International journal of legal sociology and human rights

Norme Redazionali (Editorial Policies)

English version below, currently WIP.

La rivista ospita studi e contributi, di carattere nazionale e internazionale, relativi al vastissimo panorama dei rapporti reciproci tra diritto e società, sia di carattere teorico che di carattere empirico. Se, secondo un’ottica scientifica di tipo tradizionale, si può tuttora affermare che lo studio sociologico del diritto tende ad elaborare un quadro concettuale che definisca il diritto all’interno della teoria sociologica generale e che, dal punto di vista dell’analisi empirica, la ricerca si propone di descrivere gli effetti sociali delle norme, attraverso lo studio dei comportamenti individuali e collettivi, l’enorme evoluzione che i due termini – diritto e società – hanno subito negli anni, specialmente dall’inizio del nuovo millennio, ha mutato in maniera sostanziale il quadro concettuale e, conseguentemente, il quadro teorico della sociologia giuridica. I termini “società” e “diritto” assumono significati e valenze sempre nuovi, legati all’attualità e alle emergenze in evoluzione, e corroborano tematiche e problematiche sempre più vaste e sempre più complesse. La rivista indaga tale universo nel contesto dei diritti umani, dei conflitti, della trasformazione dei conflitti stessi all’interno della trasformazione sociale, della dinamica della conflittualità come modalità di azione sociale e di scambio intersoggettivo.

Referaggio

La Rivista adotta il sistema di referaggio double blind peer review. Il comitato di direzione sceglie i referees, per la valutazione di ogni singolo articolo, tra studiosi ed esperti prevalentemente esterni ai comitati stessi, sulla base della provata esperienza professionale nelle materie oggetto dei contributi sottoposti a valutazione. In via del tutto eccezionale, in considerazione dell’altissima personalità scientifica dell’autore, la direzione si assume la responsabilità di non sottoporre il contributo ad alcun referee.

Regolamento

Il comitato scientifico si compone di personalità dotate di specifiche e spiccate competenze riconosciute sia in ambito nazionale che internazionale. L’eventuale accesso di nuovi membri deve essere deliberato a maggioranza dei membri del comitato di direzione, come anche la sostituzione del direttore responsabile e del direttore scientifico.

Focus e ambito

La RIVISTA INTERNAZIONALE DI SOCIOLOGIA GIURIDICA E DIRITTI UMANI si propone di sviluppare il dibattito nei campi della sociologia del diritto e dei diritti umani, della teoria generale del diritto, e della giurisprudenza. Sono accetti articoli, note a sentenza, commenti, atti di convegno e recensioni. La rivista non prevede pagamento né per l’elaborazione né per la sottomissione degli articoli. Il comitato di redazione, prima ancora di procedere alla valutazione del contributo, ne accerterà la pertinenza all’ambito del settore scientifico-disciplinare SPS/12 o IUS/20 con preferenza, ma non esclusiva, per il profilo socio-giuridico. La direzione valuterà se il tema trattato possa comunque essere d’interesse per gli studiosi dei settori sopra indicati. Il direttore, sentito il comitato di redazione, potrà rifiutare la pubblicazione di contributi palesemente compilativi e/o privi dei necessari requisiti di scientificità, originalità, pertinenza.

Processo di Peer Review

I parametri di valutazione delle pubblicazioni scientifiche e della ricerca rendono necessaria la pratica della “revisione dei pari” o “referaggio” per ottenere o conservare la classificazione di scientificità ed eventuale classificazione in classe “A”. Per ragioni di trasparenza si riportano di seguito le modalità attuative.

Il referaggio è anonimo e doppiamente cieco, non saranno presi in considerazione contributi privi di consenso a sottoporre il testo al referaggio di un esperto del settore scientifico disciplinare, o di settori affini, scelto dalla direzione in appositi elenchi. La direzione si riserva la facoltà di non sottoporre a referaggio i contributi di: autori di riconosciuto prestigio accademico, di docenti collocati fuori ruolo, le relazioni, le presentazioni e gli interventi a congressi, convegni, tavole rotonde per i quali non sia di fatto possibile rispettare la regola dell’anonimato dell’Autore, solo in tal caso il saggio conterrà in calce l’annotazione “Saggio non soggetto a valutazione”.

La valutazione sarà attuata dai referees mediante compilazione di un questionario (su originalità, coerenza e correttezza formale) con un giudizio sintetico finale sulla pubblicabilità del saggio. Gli esiti della valutazione dello scritto possono essere: (a) non pubblicabile; (b) pubblicabile dopo qualche modifica/integrazione, da specificare nel dettaglio; (c) pubblicabile (salvo eventualmente il lavoro di editing per il rispetto dei criteri redazionali). Tranne che in quest’ultimo caso l’esito è comunicato all’Autore a cura della direzione, nel rispetto dell’anonimato del referee. 

Open Access Policy

Questa rivista fornisce accesso aperto ai contenuti nella sua versione digitale. I contenuti possono essere consultati e/o scaricati sul sito della rivista. 

Regole di correttezza e divieto di plagio

Come rivista soggetta a referaggio anonimo e doppiamente cieco, tanto gli Autori quanto il comitato scientifico, i revisori e l’editore debbono attenersi a regole di comportamento ispirate al principio di correttezza.

 1. Sulla Pubblicazione

1.1 La decisione in merito è affidata al direttore in base alle indicazioni del comitato scientifico, anche in relazione alla necessità di rispettare il diritto di autore, garantire l’originalità dei contributi ed evitare il plagio o la diffamazione, secondo quanto indicato in seguito.

1.2 La scelta di cui al punto precedente viene assunta senza alcun riguardo a distinzione di lingua, sesso, religione, origine etnica o razziale, opinioni politiche, filosofiche o sindacali.

 2. Sulla Segretezza

2.1 Tutte le informazioni relative ai manoscritti sono segrete, e sono poste a conoscenza esclusivamente degli autori, dei revisori, del direttore, del comitato scientifico e dell’editore.

2.2 Coloro che vengono a conoscenza del contenuto dei manoscritti non ne debbono fare uso se non nei limiti in cui ciò sia consentito dal loro ruolo nel processo editoriale o dall’autore stesso.

 3. Sul processo di revisione

3.1 I revisori accettano l’incarico solo se verificano di essere qualificati per effettuare la revisione, se non sono in conflitto di interessi e possano realizzare l’attività entro il tempo concordato.

3.2 Ogni informazione relativa ai documenti oggetto di revisione è confidenziale e non può essere divulgata senza autorizzazione del direttore.

3.3 L’attività dei revisori deve ispirarsi ai principi di imparzialità ed oggettività esprimendo in termini chiari e appropriati i propri giudizi.

3.4 È compito dei revisori segnalare al direttore eventuali citazioni occulte o altre ipotesi di coincidenza tra gli argomenti trattati da altri autori.

  4. Sulla posizione degli Autori

4.1 Gli autori mantengono i diritti d’autore ed ogni altro diritto di utilizzazione economica sui manoscritti pubblicati.

4.2 Gli autori devono assicurare l’originalità dei manoscritti e nel caso siano utilizzati parti di soggetti terzi che questi siano correttamente citati.

4.3 Gli autori devono astenersi dal sottoporre a valutazione articoli già pubblicati o accettati per la pubblicazione su altre riviste.

4.4 Nel caso di più autori del medesimo manoscritto essi avranno cura di identificare le parti attribuite a ciascuno di essi.

4.5 Gli autori devono segnalare ogni potenziale confitto di interessi, economico o di altro tipo che coinvolga il manoscritto in questione.

4.6 Gli autori devono collaborare per la segnalazione e l’eliminazione degli errori di stampa con la direzione del giornale.

Frequenza di pubblicazione

La pubblicazione prevede almeno una uscita l’anno, per rispettare la periodicità, con possibilità di ulteriori pubblicazioni sia in versione cartacea sia in versione digitale.

Articles and submissions processing charges (APC)

La rivista non richiede alcun contributo per la pubblicazione (APC).

Codice etico

La RIVISTA INTERNAZIONALE DI SOCIOLOGIA GIURIDICA E DIRITTI UMANI è una rivista scientifica peer-reviewed che si ispira al codice etico delle pubblicazioni elaborato da COPE, Committee on Publication Ethics, Best Practice Guidelines for Journal Editors. (link a url http://publicationethics.org/resources/guidelines)

Doveri e compiti del direttore e del comitato di direzione

Il direttore e il comitato di direzione sono i soli responsabili della decisione di pubblicare gli articoli sottoposti alla rivista stessa. Nelle loro decisioni, essi sono tenuti a rispettare le linee di indirizzo della rivista. Il direttore è nominato dalla proprietà sentito il parere non vincolante del comitato di direzione e dura in carica 7 anni, salvo dimissione anticipata, ed è ulteriormente nominabile senza limite temporale. Il comitato di direzione eviterà intromissioni o influenze esterne per garantire la correttezza e scientificità delle scelte editoriali. 

Doveri dei redattori

Gli articoli scelti verranno sottoposti alla valutazione di uno o più revisori e la loro accettazione è subordinata all’esecuzione di eventuali modifiche richieste e al parere conclusivo del comitato di redazione. La direzione e il comitato di redazione sono tenuti a valutare i manoscritti per il loro contenuto scientifico, senza distinzione di razza, sesso, orientamento sessuale, credo religioso, origine etnica, cittadinanza, di orientamento scientifico, accademico o politico degli autori. Se il comitato di redazione rileva o riceve segnalazioni in merito a errori o imprecisioni, conflitto di interessi o plagio in un articolo pubblicato, ne darà tempestiva comunicazione all’autore e all’editore e intraprenderà le azioni necessarie per chiarire la questione e, in caso di necessità, ritirerà l’articolo o pubblicherà una ritrattazione.

Doveri degli autori

Gli autori sono tenuti ad assicurare di avere redatto un lavoro originale in ogni sua parte e di avere debitamente citato tutti i testi utilizzati. Qualora siano utilizzati il lavoro e/o le parole di altri autori, queste devono essere opportunamente parafrasate o letteralmente citate. Va correttamente attribuita la paternità dell’opera e vanno indicati come coautori tutti coloro che abbiano dato un contributo significativo all’ideazione, all’organizzazione, alla realizzazione e alla rielaborazione della ricerca che è alla base dell’articolo. Tutti gli autori sono tenuti a dichiarare esplicitamente che non sussistono conflitti di interessi che potrebbero aver condizionato i risultati conseguiti o le interpretazioni proposte. Gli autori devono inoltre indicare gli eventuali enti finanziatori della ricerca e/o del progetto dal quale scaturisce l’articolo. I manoscritti in fase di valutazione non devono essere sottoposti ad altre riviste ai fini di pubblicazione. Quando un autore individua in un suo articolo un errore o un’inesattezza rilevante, è tenuto a informare tempestivamente la redazione e a fornirle tutte le informazioni necessarie per indicare le doverose correzioni del caso. I protocolli di studio dei lavori originali, qualora ve ne sia l’obbligo giuridico, saranno preventivamente autorizzati dai comitati etici di riferimento degli autori e le ricerche devono essere condotte secondo norme etiche con specifico richiamo alla dichiarazione di Helsinki.

Doveri dei revisori

Attraverso la procedura del peer-review i revisori assistono il comitato di redazione nell’assumere decisioni sugli articoli proposti, e inoltre possono suggerire all’autore correzioni e accorgimenti tesi a migliorare il proprio contributo. Qualora non si sentano adeguati al compito proposto o sappiano di non potere procedere alla lettura dei lavori nei tempi richiesti sono tenuti a comunicarlo tempestivamente al comitato di redazione. Ogni testo assegnato in lettura deve essere considerato riservato; pertanto tali testi non devono essere discussi con altre persone senza l’esplicita autorizzazione della direzione. La revisione deve essere effettuata in modo oggettivo. I revisori sono tenuti a motivare adeguatamente i giudizi espressi. I revisori s’impegnano a segnalare al comitato di redazione eventuali somiglianze o sovrapposizioni del testo ricevuto con altre opere a loro note. Tutte le informazioni riservate o le indicazioni ottenute durante il processo di peer-review devono essere considerate confidenziali e non possono essere usate per altre finalità. I revisori sono tenuti a non accettare in lettura articoli per i quali sussiste un conflitto di interessi dovuto a precedenti rapporti di collaborazione o di concorrenza con l’autore e/o con la sua istituzione di appartenenza.

Doveri dell’Editore

Qualora la proprietà decida di affidare la pubblicazione ad una impresa editrice stabilirà mediante contratto che l’editore si impegni a fornire alla rivista risorse adeguate nonché la guida di esperti (p. e. per la consulenza grafica, legale ecc.), così da svolgere il proprio ruolo in modo professionale e aumentare la qualità della pubblicazione. L’editore dovrebbe avere un contratto scritto che definisca il suo rapporto con il proprietario della rivista e/o con la direzione. I termini di detto contratto devono essere in linea con il Codice di condotta per Editori di Riviste Scientifiche messo a punto da COPE. Il rapporto tra direzione, comitato di redazione ed editore deve basarsi saldamente sul principio di indipendenza editoriale.

Sponsors

La rivista telematica non gode di sponsorizzazioni.